11 - 12 agosto


Retroazione e Circuit bending

PerCorsi Artistici

Retroazione

Usare un Mixer audio per produrre Suono,

come fosse un sintetizzatore

dai 14 anni in su – iscrizioni entro il 31 luglio

 

PerCorso sonoro condotto da

Stefano Urkuma De Santis

 

L’utilizzo del feedback e la pratica sonora della “No Input MixingBoard”. Usare il segnale elettrico così com’è, senza aggiungere ingressi all’interno di un mixer audio, per esplicitare il suono che la comunicazione analogica utilizza. Portare fuori dalle vene di un corpo immobile e afono il suono del flusso sanguigno. Ponticellare input e output di una scatola nera per ascoltare l’intarsio vettoriale che usualmente governa i segnali esterni.

La “RETROAZIONE” di un mixer in feedback, diviene strumento per l’ascoltatore umorale infastidito dalla fissità speciosa dell’intorno acustico. La “RETROAZIONE” è l’apertura della scatola, senza tema d’esser smentiti che la scatola possa esser vuota, al fine.

L’incontro laboratoriale è incentrato sulla possibilità di usare un mixer audio come generatore di suoni, senza necessariamente usare degli ingressi sonori. Una breve introduzione storica su chi ha utilizzato tale sistema di produzione sonora, precederà la pratica su come poter sfruttare le potenzialità del feedback come strumento sonico e creativo.

 


 

Circuit bending

Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi

e ad amare l’elettronica

dagli 8 anni in su – iscrizioni entro il 31 luglio

 

PerCorso sonoro condotto da

Stefano Urkuma De Santis

 

Con “Circuit bending” s’indica l’arte\filosofia di modificare in maniera creativa, attraverso semplici cortocircuiti, apparecchi elettronici a bassa tensione o strumenti elettronici alimentati a pile, come giocattoli (il più famoso tra questi è lo Speak & Spell della Texas Instruments, commercializzato in Italia come Grillo Parlante dalla Clementoni), tastiere, batterie elettroniche e effetti per chitarra, allo scopo di generare suoni inediti e curiosi, creare nuovi strumenti musicali e generatori di suono.

Si sceglieranno giocattoli elettronici che funzionano con l’elettricità delle batterie, giochi che fanno suoni o si muovono, per farli muovere e suonare in un nuovo modo.

L’incontro laboratoriale è incentrato sulla musica elettronica, alla ricerca di nuovi suoni e di nuove strumentazioni “aleatorie”. I suoni generati da tali apparecchiature “modificate” sono per lo più casuali, caotici o comunque non canonicamente collegabili all’idea di suono emesso da uno strumento musicale. Il workshop comprende una breve introduzione storica, cenni “facili” di elettrotecnica e parte pratica.

 


 

URKUMA

al secolo Stefano de Santis (28/05/1972), laureato in Ingegneria dei Materiali e Tecnico in Acustica Ambientale, è incline a fare uso di qualsiasi cosa sia a portata di mano, tra cui piccoli dispositivi elettronici, clarinetto, effetti, strumenti autocostruiti, nastri, feedback-box e tutto ciò che sia possibile abusare per produrre suono.

I riferimenti principali di Urkuma sono i futuristi italiani, in primis Russolo, poi J. Cage, Morton Feldman, ma la ricerca sonora espressa nelle sue produzioni cerca di svincolarsi da canoni tecnici o riferimenti precisi, aprendosi alla ricerca sullo studio del Paesaggio Sonoro con riferimento a Murray Shafer.  Il suo lavoro rientra nell’ambito generale della “musica sperimentale”.

Ha pubblicato per le etichette Mik_Musik (Polonia), Baskaru (Francia), Chmafu_Nocords (Austria), Neus318 (Giappone), Detterent (Canada), Grain Of Sound (Portogallo), Biodata Label (Venezuela), è autore di testi teatrali e di colonne sonore per film e documentari, sue musiche e installazioni sono state selezionate ed esposte presso la Loop House Gallery di S. Cesario, la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, la Galería Galou di New York, Sos Art a Parigi, Wienmodern a Vienna, Next03 a Bratislava, CCC a Berna, Raster gallery a Varsavia, Spazio Ersetti a Udine. È attivo con performance e concerti dal vivo in tutta Europa.

Urkuma è un antico termine dialettale utilizzato in provincia di Lecce, che sta ad indicare uno stato di non-equilibrio, una imminente caduta, uno scompenso psico-acustico. Urkuma come esatto contrario del concetto di nirvana buddista.

www.sanfocahotel.com

 

Laboratori / Corsi

11 – 12 Agosto

19.30 – 21.00

340 6131760

info@palazzotupputi.it
Modulo d’iscrizione

Modulo d’iscrizione (minori 18 anni)