novecinquesei

Diario della Resistenza di un soldato

a cura di Roberto Tarantino

Venerdì 7 giugno 2019, alle ore 19.00, nel Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi, in Via Cardinale Dell’olio (2° piano) a Bisceglie, la Sezione ANPI “M. D’Addato” di Bisceglie presenterà il Libro “Novecinquesei. Diario della Resistenza di un soldato” di Roberto Tarantino, presidente ANPI BAT. Dopo l’introduzione di Antonello Rustico, Presidente incaricato ANPI Bisceglie, dialogheranno con l’autore: Franco Papagni, docente di Lettere del Liceo L. Da Vinci di Bisceglie e Antonella Fiorio della Fondazione Gramsci – Puglia.

Solo a Bisceglie abbiamo una lista di quasi 200 internati militari italiani (IMI).

L’idea è di ricercare familiari e conoscenti di questi uomini della nostra città che hanno, in un momento difficile e di smarrimento del nostro paese, dimostrato di voler bene all’Italia, prendendo le distanze dal regime e cominciando a pensare a una nuova realtà.

La questione degli internati militari italiani, situazione unica nel mondo militare, fu una pagina spesso ignorata della nostra storia. Ecco, con questa iniziativa, vorremmo riprende e fare della memoria collettiva di questi nostri concittadini che per tanti e vari motivi non hanno mai parlato  e confidato a nessuno la loro tragedia e gli anni di prigionia trascorsi nei campi di lavoro nazisti in Germania.

L’ANPI, costituita il 6 giugno 1944, con i suoi 120.000 iscritti, è tra le più grandi associazioni combattentistiche presenti ed attive nel Paese. Mantiene tutt’oggi lo spirito plurale ed aggregativo con cui è stata attiva sin dalla sua formazione e concorre alla realizzazione di un progetto comune: la custodia e la piena attuazione ed applicazione dei valori della Costituzione, di cui quest’anno  ricorre il 70° anniversario dell’entrata in vigore; si impegna, quindi, nella difesa della democrazia e nella promozione della memoria di quella grande stagione di conquista della libertà che fu la Resistenza, grande movimento di lotta contro chi minacciava le libertà individuali, negava la giustizia sociale e discriminava i cittadini.

Tutta la cittadinanza è invitata.